I rifiuti sono costituiti da diversi tipi di materiali ed è proprio in base a questi che vengono raccolti, soprattutto in modo differenziato. Di seguito si riporta una breve descrizione dei rifiuti più frequentemente prodotti per poi analizzarli nelle singole schede di riferimento.
L'organico (o umido) corrisponde a circa 1/3 dei nostri rifiuti ed è costituito dallo scarto dei prodotti di origine vegetale ed animale, cioè in gran parte quello che rimane nella preparazione o dopo la consumazione dei pasti quotidiani.
La carta e il cartone corrispondono al 25% dei nostri rifiuti. È davvero uno spreco mandare in discarica questo materiale che è completamente riciclabile.
Il vetro rappresenta circa l’8% dei rifiuti e tra i rifiuti il vetro è quello più conveniente da recuperare e riciclare.
Di alluminio sono fatte la maggior parte delle lattine che contengono bevande. Per produrre l'alluminio dalla bauxite occorre una grande quantità di energia che si riduce del 90% in caso di riciclo.
Di acciaio e di latta (banda stagnata) sono fatte le lattine ed i barattoli di tanti alimenti come: pelati, legumi, tonno, olio, eccetera.
La plastica, in tutte le sue articolazioni chimiche, sono fatti la maggior parte degli imballaggi, a partire dalle bottiglie delle bevande alimentari fino ai flaconi dei detergenti, passando per una infinità di tipologie di contenitori.
Per ingombranti si intendono soprattutto i componenti di arredo, come mobilio, vecchie poltrone, divani, reti dei letti, materassi.
RAEE è un acronimo che deriva da Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Fra questo vanno inclusi tutti i tipi di elettrodomestici, da quelli più grandi come frigoriferi, surgelatori, congelatori, televisori e monitor, computer, lavatrici, lavastoviglie, condizionatori d'aria, ad altri minori, come ferri da stiro, robot da cucina, ma anche impianti di illuminazione, playstation, macchine fotografiche, telecamere, ecc.
I farmaci scaduti sono presenti in ogni casa. Questi vanno accuratamente selezionati e conferiti nei contenitori presenti nei pressi di tutte le farmacie. E' bene, quando possibile, depositare solo i farmaci scaduti, non le scatole e le istruzioni che sono buona carta da riciclare.
Le pile esauste, seppur prodotte in piccole quantità, vanno comunque conferite negli appositi contenitori presenti nei pressi dei rivendotori di tabacchi. Nel tempo è bene sostituire le vecchie batterie con quelle ricaricabili.
Alcuni oggetti e molti contenitori di prodotti di uso domestico o legati al “fai da te” riportano la sigla T (tossico) o F (infiammabile), e comunque i simboli teschio e fiamma che indicano la pericolosità del rifiuto: colle, solventi, vernici, alcool, smacchiatori, trielina, disotturanti, insetticidi, detergenti particolari, anticongelanti, oli minerali, cartucce di toner, lampade a fluorescenza, batterie di auto.
Gli oli esausti vanno distinti in vegetali e minerali. I primi vengono prodotti soprattutto in cucina; il suggerimento è di metterli di volta in volta in un flacone e, quando è pieno, conferirli presso le stazioni di raccolta. Il secondo è quello usato per le macchine o le moto che invece va raccolto o conferito presso le officine meccaniche o in altri centri di raccolta se presenti su territorio.
Gli indumenti usati, come vestiti, scarpe, borse, biancheria, coperte, tende, ecc, che possono essere ancora riutilizzati, vanno conferiti negli appositi cassonetti di colore bianco presenti in diverse parti della città. PER UN SERVIZIO MIGLIORE inserire gli indumenti in sacchi ben chiusi: questo facilita la raccolta che viene eseguita manualmente. Se il contenitore è pieno, non depositare assolutamente sacchi al suo esterno. NON GETTARE stracci unti, materiale comunque non riutilizzabile ed in generale altri rifiuti.